In arrivo nuove regole e sanzioni: analizziamo nel dettaglio il Disegno di Legge che modifica il Codice della Strada.

La sicurezza stradale è ancora oggi una criticità del nostro Paese. L’alto numero di incidenti (Istat: nel 2022, incidenti con feriti e morti sulle strade sono aumentati di oltre il 9%) e violazioni continua a rappresentare un’emergenza. Per questo motivo il nuovo Disegno di Legge sulla sicurezza stradale si pone l’ambizioso obiettivo di introdurre un pacchetto di misure su più fronti, per cercare di invertire questo preoccupante trend.

Quali saranno le conseguenze del nuovo DDL sulla vita di tutti i giorni degli automobilisti? Esaminiamo gli aspetti più discussi, come le nuove regole sulla patente a punti e sull’installazione obbligatoria dell’etilometro con blocco di avviamento, sia temi meno dibattuti ma ugualmente significativi, come le norme per favorire l’educazione stradale nelle scuole e la tutela di pedoni e ciclisti.

Cosa ci dobbiamo aspettare da questa riforma del Codice della Strada

Il DDL introduce innanzitutto misure più severe per contrastare la guida in stato di ebbrezza, inasprendo le sanzioni e introducendo per i recidivi l’obbligo di installare l’etilometro con blocco di avviamento.

Parlare al telefono mentre si è alla guida costerà molto caro: sono previste sanzioni fino a 1.600 euro per chi parla o chatta al telefono mentre sta guidando (oltre alla sospensione della patente).

Vengono poi previste nuove misure per la patente a punti, con l’introduzione della sospensione breve della patente per chi ha già un punteggio basso e commette violazioni che comportano decurtazione di punti. L’obiettivo è disincentivare i comportamenti più rischiosi per la sicurezza stradale.

Per promuovere una cultura della legalità stradale, il DDL prevede anche di favorire l’educazione stradale nelle scuole, con bonus patente per gli studenti che frequentano corsi in materia.

I neopatentati saranno sottoposti a limitazioni più stringenti nei primi 3 anni dal conseguimento della patente.

Per migliorare i controlli, si estende l’utilizzo di strumenti di rilevamento automatico delle infrazioni come autovelox e telecamere.

Viene introdotta la possibilità di usare la safety car in autostrada per gestire situazioni di pericolo, con divieto per gli altri veicoli di sorpassarla.

I pannelli a messaggio variabile potranno avere anche valore prescrittivo vincolante.

Particolare attenzione viene data alla tutela di pedoni e ciclisti, con norme per contrastare il fenomeno dei veicoli contromano e varie modifiche al Codice della Strada per favorire la mobilità dolce.

Infine il DDL contiene una delega al Governo per una revisione complessiva del Codice della Strada, con l’obiettivo di semplificarlo e adeguarlo alle nuove tecnologie.

12 punti chiave, in sintesi

  1. Sanzioni fino a 1.600 euro per chi parla o chatta al telefono mentre sta guidando (oltre alla sospensione della patente).
  2. Inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza, con obbligo di installazione di etilometro con blocco di avviamento (alcolock) per i recidivi
  3. Introduzione della sospensione breve della patente per chi commette violazioni che comportano decurtazione punti, se è già a un punteggio basso
  4. Promozione dell’educazione stradale nelle scuole, con bonus patente per chi frequenta corsi
  5. Maggiori limitazioni nei primi 3 anni di patente
  6. Estensione dell’utilizzo di autovelox e telecamere per il controllo delle infrazioni
  7. Introduzione della safety car per gestire situazioni di pericolo in autostrada
  8. Uso di pannelli a messaggio variabile con valore prescrittivo
  9. Misure per la tutela di pedoni e ciclisti
  10. Semplificazione della disciplina di circolazione nelle isole minori
  11. Modifiche alla disciplina della sosta, con sanzioni più elevate
  12. Delega al Governo per revisione e riordino complessivo del Codice della Strada

Il testo del DDL dovrà essere discusso, modificato e votato in Parlamento, per poi diventare legge a tutti gli effetti. Al momento non si può indicare una data precisa di entrata in vigore della riforma, che seguirà l’iter legislativo standard e la successiva fase di attuazione.