Le regole per circolare in regola con un’auto importata da un altro paese non UE, comprese quelle che provengono dall’Ucraina.
L’importazione di auto dall’estero è sempre più diffusa, complice la maggiore facilità negli acquisti online e nei trasporti internazionali. Fai attenzione però: le auto di provenienza estera, in particolare quelle in arrivo da paesi extra UE, come l’Ucraina, richiedono procedure specifiche per garantire che l’auto sia in regola e conforme alle normative italiane e possa quindi circolare legalmente in Italia.
Vediamo quali sono gli adempimenti da seguire.
Reimmatricolazione e libretto italiano
Il primo passo che devi compiere è la reimmatricolazione dell’auto proveniente dall’estero. Devi richiedere l’iscrizione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e contestualmente ottenere il rilascio di una nuova targa e della carta di circolazione italiana.
Senza provvedere a questa reimmatricolazione, il veicolo mantiene la targa originale estera e non può circolare in Italia, se non per un tempo limitato.
Prima di completare tutto l’iter per la reimmatricolazione, è possibile circolare provvisoriamente in Italia con l’auto appena importata. La circolazione temporanea è concessa solo per motivazioni specifiche (es. Trasferimento residenza in Italia, partecipazione a fiere o gare).
Verifica tecnica e idoneità alla circolazione
Oltre alla nuova documentazione, ti serve verificare che il veicolo importato sia tecnicamente idoneo a circolare sulle strade del nostro Paese. Deve quindi ottenere un certificato di conformità che attesti che l’automobile è conforme alle normative europee oppure alle equivalenti omologazioni italiane. Pertanto i documenti legalmente riconosciuti da richiedere sono il COC (rilasciato dalla casa madre) o la SCHEDA TECNICA comprensiva di norme anti-inquinamento e direttive CEE.
Bolla Doganale
Un altro documento necessario per l’importazione dell’auto è la bollo doganale che va richiesta dall’importatore presso le dogane di riferimento.
Legalizzazione documenti
Per i Paesi extra-UE serve l’apostille (certificazione che convalida, con pieno valore giuridico, sul piano internazionale, l’autenticità di qualsivoglia atto pubblico e in particolare di un atto notarile). Ad eccezione dell’Ucraina dove – al momento – non occorre produrre alcune documentazione ulteriore stante le criticità in corso.
Focus sulle auto ucraine
A seguito della guerra in Ucraina, sono molte le persone che hanno lasciato il Paese e si sono trasferite in Italia. Alcune di queste hanno portato con sé le proprie auto, che devono essere immatricolate in Italia per poter circolare regolarmente.
Per agevolare l’immatricolazione delle auto ucraine, il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare (del 12 maggio 20234) che prevede alcune deroghe alle normali procedure.
In particolare, i cittadini ucraini in possesso di un permesso di soggiorno per protezione temporanea possono richiedere il rilascio di targhe EE (Escursionisti Esteri) per un solo veicolo. Le targhe EE hanno validità pari al periodo di validità del permesso di soggiorno.
Per richiedere il rilascio delle targhe EE, i cittadini ucraini devono presentare i seguenti documenti all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile:
- Passaporto o altro documento di identità o di riconoscimento in corso di validità rilasciato in Ucraina, oppure carta di identità o altro documento di riconoscimento rilasciato in Italia;
- Permesso di soggiorno per protezione temporanea;
- Carta di circolazione ucraina;
- Certificato di conformità europeo (COC);
- Bolla doganale.
Le targhe EE sono una soluzione temporanea che consente ai cittadini ucraini di circolare in Italia con le proprie auto. È probabile che, in futuro, vengano emanate nuove disposizioni che rendano più agevole l’immatricolazione delle auto provenienti dall’Ucraina.
Assistenza di un’agenzia pratiche auto
Data la complessità delle procedure, potrebbe essere utile rivolgerti a un’agenzia specializzata in pratiche automobilistiche, come la nostra, che possa seguire l’iter burocratico al posto tuo.
I nostri esperti sapranno gestire la documentazione necessaria, occupandosi di traduzioni, verifiche tecniche, immatricolazione, passaggio di proprietà. Solitamente questi servizi hanno dei costi aggiuntivi rispetto alle normali pratiche automobilistiche.